PERCILE

i nonni di Anna

i nonni di Anna

Anna fu fortunata; aveva i suoi due nonni a portata di mano; e poi nonno Mariano era proprio generoso…

attorno al fuoco

attorno al fuoco

il nitido ricordo della luce: quella naturale della luna, quella del fuoco, e poi finalmente la luce elettrica!

La cura con le erbe

La cura con le erbe

Anna ricorda bene come grazie ad un impacco di erbe riuscì ad evitare a lei e alla mamma un faticoso e doloroso viaggio dal medico di Orvinio

Al fiume

Al fiume

l’acqua limpida e gelida del fiume; l’ideale per dare sfogo alla esuberante vitalità di ragazzi di paese: per tuffarvisi, o per andare a pesca con le mani

il macello

il macello

Stelio, detto il professore per il suo camice bianco, aveva iniziato con le pecore, poi la prima vitella comprata a Tivoli

tutto a piedi

tutto a piedi

Gli spostamenti si facevano a piedi; lungo la strade bianche, ma ancora meglio su e giù per i sentieri di montagna

il taglio della legna

il taglio della legna

una famiglia dedita al taglio della legna del bosco. Per riscaldare intere comunità

le uova fresche

le uova fresche

a piedi, da un paese all’altro, con un cesto di uova fresche in braccio

il carbone

il carbone

Anche il carbone, preziosissimo combustibile per la stagione estiva, veniva prodotto artigianalmente

la mongolfiera

la mongolfiera

anticamente la mongolfiera di Percile volava alto e lontano

Dario il sarto

Dario il sarto

Dario ha imparato il mestiere del sarto dal maestro ….