POGGIO MOIANO
l’infiorata
la preziosa testimonianza di AnnaMaria Braconi sulla nascita dell’infiorata di Poggio Moiano; cresciuta fino a diventare una delle eccellenze del paese
il poeta Pacione
Pecione faceva il calzolaio nel borgo; era quindi un uomo semplice; ma le sue poesie costituiscono uno straordinario ritratto della vita contadina di Poggio Moiano
i maestri di Giovanni
Giovanni Coccia ebbe due esperienze completamente diverse, in quarta elementare: due, maestri, come nelle favole: uno buono ed uno no…
Richetta la Satanese
Richetta aiutava i suoi concittadini a ritrovare cose e persone; si concentrava, con le mani davanti al viso, e…
caccia a schiazzola
la caccia a schiazzola è un sistema rudimentale per catturare piccoli uccelli; semplice, ma molto efficace!
Gli scrivani
Lanfranco e suo fratello Claudio provvedevano a ricopiare gli atti che i paesani venivano a redigere da suo padre
La levatrice
la levatrice di Poggio Moiano si chiamava Ginevra
le ricamatrici
ricamare era una delle pochissime attività lasciata alle ragazze, nel secolo scorso; per fortuna oggi i tempi sono cambiati…
il ristorante della nonna
lla trattoria della nonna di Ugo era uno dei centri del paese, anche grazie alle altre attività gestite dalla famiglia; piatti semplici, della tradizione, dai sapori intensi, come era una volta
le bonifiche
se si vogliono raccogliere i frutti della terra, occorre fare “tutto quello che serve”, dice Rita: pulire il terreno, ararlo, seminarlo, concimarlo ed il resto..
la birra e la passatella
la birra a Poggio Moiano è arrivata con il benessere; molto apprezzata, all’inizio c’era solo la Peroni, poi sono sopraggiunte le altre. La passatella era un passatempo divertente, ma un pochino pericoloso…
l’attività ambulante
una vita iniziata con le prime vendite della nonna di Angelino Lancia, seguita con il papà che con il carretto andava alle fiere e non solo
notti in caserma
Peppe ha passato diverse notti in caserma, e non sempre per motivi di ordine pubblico…
il Partito comunista
un partito vivo e vivace, a Poggio Moiano; in un periodo di aspri confronti, ma anche di vitale allegria
Bombardamento del palazzo
il bombardamento del palazzo Torlonia fu non solo un fatto tragico, per via delle persone che rimasero sotto le macerie, ma anche paradossale, perchè fu opera degli americani, che agirono in risposta ad un inutile mitragliata da parte della contraerea tedesca
Palazzo Torlonia
Il palazzo dei Torlonia non era solo la sede del principe, ma anche luogo di aggregazione, nonché luogo di passaggio per scendere al paese vecchio; dunque, il vero centro del paese
La Madonna pellegrina
la Madonna pellegrina per una stagione fece visita a parecchi paesi della Sabina; in processione lungo le vie del paese, anche quelle un pochino più turbolente..
l’emporio
l’emporio della famiglia Gentile era certamente qualcosa di più di una semplice bottega: vendeva un pò di tutto, e aveva anche un bel ristorante
vita senza denaro
due amare riflessioni sul denaro e sugli stili di vita:paradossalmente si rimpiange un periodo di stenti, ma in cui una grande umanità collettiva sapeva farvi fronte con il sorriso sulle labbra
il forno di Bruno
Bruno ha saputo ingrandire l’attività aperta dal padre con grandissimi sacrifici; ed altrettanto successo..
l’asino Pino
Fondamentale era l’aiuto di somari ed asini; soprattutto per Bruno, che doveva caricare centinaia di fascine al giorno. L’asino Pino era fenomenale: forte ed ubbidiente come pochi; forse più di un somaro
Rita l’equilibrista
Rita andava su e giù per le campagne a consegnare il formaggio del padre, a prendere l’acqua alla fonte. quando portava i tagliolini, però, non poteva appenderli all’asino, altrimenti si sarebbe rovesciato
aria aperta
i contadini vivevano gran parte delle giornate all’aria aperta; in tutte le stagioni.. Quello che si viveva come un grande disagio, però, è diventato poi oggetto di malinconico ricordo
gli artigiani venuti dall’Abruzzo
I Gentile, di origine abruzzese, erano una famiglia di artigiani, poliedrici ed intraprendenti; nei ricordi di Ugo, allora bambino, anche dei piccoli oggetti
i tedeschi e il presepe
presenza ingombrante, quella dei tedeschi, ma dalle diverse sfaccettature, come si ascolta dai ricordi di un bambino di 10 anni
la nevicata del ’56
la natura talvolta sa essere crudele; come lo fu quel lontano febbraio, fatto di neve, ma soprattutto di gelo. non senza qualche risvolto goliardico
il piano Marshall
a contribuire al repentino cambio di passo delle condizioni economiche e sociali di un Paese di strutto dalla guerra furono anche gli abbondanti e talvolta stravaganti aiuti venuti dagli USA